TEATRO PER LA SCUOLA
Stagione teatrale per la scuola 2024/2025
al Teatro Comunale La Venere a Savignano
VIA DAL BANCO!
(tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 10.00)
INTRECCI TEATRALI
LA FABBRICA DEI BACI
regia: Roberto Anglisani
con: Andrea Gosetti, Sarah Leo, Massimo Testa
disegno luci: Marco Grisa
tipologia: teatro d'attore e musica dal vivo
età consigliata: dai 6 ai 10 anni
Immaginate un posto così freddo che per gustare un ghiacciolo bisogna scaldarlo al microonde! Benvenuti a Semprefreddo, un paese dove l'inverno regna sovrano e l'amore... beh, l'amore si compra al supermercato! Sì, avete capito bene: qui i baci non si danno, si acquistano in eleganti scatoline, pronti per ogni occasione. C'è il bacio della buonanotte, quello per la mamma, e persino quello "tenerotto"! Ma come è possibile che in un mondo così ghiacciato, l'affetto si sia trasformato in un prodotto a scaffale? Pennino, un ragazzo come tanti, si ritrova a dover affrontare un dilemma: il giorno della Festa della Mamma è alle porte e lui, distratto come al solito, ha dimenticato di comprare un bacio per la sua mamma! Con i negozi chiusi, non gli resta che una soluzione: infiltrarsi nella misteriosa fabbrica dei baci e rubarne uno, anzi, tanti! Ma quella che sembra una semplice missione si trasforma in una vera e propria avventura. Mentre si aggira tra i macchinari scintillanti e gli operai un po' strani, Pennino scopre un segreto sconvolgente: la fabbrica dei baci nasconde un piano diabolico! E dove si trova il papà di Pennino? Scomparso nel nulla da tempo, il suo destino è legato a doppio filo con i misteri della città. Preparatevi a un viaggio tra risate e suspense, dove l'amicizia, il coraggio e l'amore vero trionferanno sul freddo e sull'indifferenza. Uno spettacolo che vi farà riflettere sul valore delle piccole cose e sull'importanza di coltivare le emozioni più genuine. Perché a volte, per scaldare un cuore, basta un semplice bacio... ma uno vero, non confezionato
TEATRO EVENTO - BOTTEGA BUFFA / CIRCOVACANTI
IL GATTO CON GLI STIVALI
testo: Luciano Gottardi
regia: Veronica Risatti
musiche originali: Adele Pardi
con: Laura Mirone, Veronica Zurlo, Veronica Risatti
scenografia: Andrea Coppi
costumi: Antonia Munaretti
tipologia: teatro d'attore e musica dal vivo
età consigliata: dai 3 ai 10 anni
C'era una volta, in un paesino sperduto, un povero garzone di nome Costantino. Orfano e affamato, ereditò dal padre... un gatto! "Un gatto?! Ma è uno scherzo!" esclamava Costantino, sconcertato. Ma questo non era un gatto qualsiasi! Con un occhiolino furbo e un fiato che puzzava di pesce, il felino parlante gli propose un affare: "Dammi un paio di stivali e ti farò diventare ricco e famoso!" Costantino, incredulo ma incuriosito, acconsentì. E così, il gatto con gli stivali iniziò la sua missione. Con furbizia e astuzia, ingannò un orco, si presentò al re come un nobile marchese e conquistò il cuore della principessa. Ma come è possibile tutto questo? Vieni a scoprirlo con noi in questo spettacolo pieno di risate e sorprese! Vedrai Arlecchino, il gatto più furbo del mondo, Zanni, il povero Costantino, e tanti altri personaggi della Commedia dell'Arte alle prese con avventure incredibili. Perché questo spettacolo è speciale? È una fiaba rivisitata: Abbiamo preso la storia che conosciamo tutti e l'abbiamo trasformata in uno spettacolo divertente e coinvolgente, perfetto per i più piccoli. È teatro della Commedia dell'Arte: Le maschere, i lazzi e i canovacci ti faranno viaggiare nel tempo e scoprire un modo di fare teatro antico e affascinante. È uno spettacolo interattivo: La musica dal vivo, i canti e i rumori di scena ti faranno sentire parte della storia. Questo spettacolo è un'occasione unica per avvicinare i bambini al mondo del teatro e della Commedia dell'Arte. Attraverso una storia divertente e coinvolgente, i più piccoli potranno scoprire l'importanza dell'amicizia, dell'ingegno e della perseveranza.
TEATRO EVENTO - CentroTeatraleMinimo
ASINO A CHI?
di e con: Cristina Carbone e Alessandra Tomassini Stabile
disegno luci: Vincenzo De Angelis collaborazione artistica: Marco Manchisi
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: dagli 8 ai 14 anni
Asino a chi?
Ricordi quel banco in fondo alla classe? Quello di legno, un po' sgangherato, dove finivano gli "asini"? Chi non ha mai provato la vergogna di sedervisi, condannato all'isolamento per qualche marachella o per una semplice distrazione? Quel banco era un simbolo, un luogo dove venivano relegati i ragazzi considerati "diversi", quelli che non seguivano le regole, che non studiavano come gli altri. Erano etichettati come "somari", "inetti", destinati a un futuro mediocre. Ma la storia ci insegna che spesso le persone più originali, quelle che cambiano il mondo, sono proprio quelle che da piccoli venivano considerate "diverse". Artisti, scienziati, inventori: tutti hanno avuto un inizio. E molti di loro hanno occupato quel famigerato banco in fondo alla classe. "Asino chi?" è un viaggio nella vita di questi uomini e donne straordinari, colti nel momento in cui erano solo dei bambini "problematici". Scoprirai come hanno trasformato le loro "pecche" in punti di forza, come hanno superato le difficoltà e come sono riusciti a realizzare i loro sogni più grandi. Una storia che ti farà riflettere sul valore della diversità, sull'importanza di non giudicare le persone in base alle apparenze e sull'incoraggiamento che ognuno di noi ha bisogno per esprimere il proprio talento.
DRAMMATICO VEGETALE - RAVENNA TEATRO
4 VOLTE ANDERSEN
di e con: Pietro Fenati e Elvira Mascanzoni
tipologia: teatro d'attore e di figura
età consigliata: dai 3 agli 8 anni
Quella di Andersen è stata una vita spesa a scrivere e raccontare storie, a ritagliare strane e divertenti figurine nella carta, per animare il suo personale, onirico teatro della vita. La totale dedizione alla scrittura è stata premiata da una ben meritata popolarità universale, sia tra i piccoli che trai grandi. Ci piace ricordare l’autore danese utilizzando proprio gli ingredienti più significativi del suo mondo fantastico e combinarli, per tre volte più una, in differenti maniere all’interno del nostro spettacolo dove il linguaggio del teatro di narrazione dialoga con i soggetti di un teatro delle ombre ricavato in un vecchio tamburo, che a sua volta si confonde con quello di marionette tanto amato da Andersen. Così, nello spettacolo di teatro di figura, le fiabe escono da una scatola di cartone piena di ricordi: un pisello rinsecchito, un vecchio soldatino, la scatola stessa trasformata in teatrino, una forbice e poco altro, raccontano le loro avventure. Poveri oggetti-ricordo, sufficienti ad alimentare il racconto de La principessa sul pisello, delle due lumachine della Famiglia felice e del Tenace soldatino di stagno. Piccoli oggetti apparentemente insignificanti, racchiusi in un semplice teatrino che diventa il microcosmo delle nostre paure e delle nostre gioie. Sono le nostre, semplici storie che accompagnano il viaggio di tutti, grandi e piccoli, a cercare risposte, a volte timide, a volte coraggiose, alle piccole e grandi domande della vita quotidiana.
ELSINOR TEATRO / HONOLULU THEATRE FOR YOUTH
MAKANI, STORIE DI VENTO
regia di Annie Cusick Wood
con Francesca Tisano
scene di Valentina Dagrada, Federica Ricchio
consulenza musicale di Lucas Cusick
tipologia: teatro d'attore e oggetti animati
età consigliata: dai 3 agli 8 anni
Immaginate di poter volare come un aquilone, spinti da una forza invisibile e potente: il vento! Proprio come Makàni, una bambina speciale che ama ascoltare le storie del nonno. Assieme a lei, faremo un giro del mondo alla scoperta di tutti i segreti del vento. Il vento è un po' come un mago: a volte è dolce e carezzevole, altre volte è forte e impetuoso. Può sussurrare segreti all'orecchio, portare profumi lontani o far danzare le foglie degli alberi. Ma cos'è davvero il vento? È un mistero che ha affascinato grandi e piccini da sempre. Con Makàni, impareremo a riconoscere i diversi tipi di vento, dalle brezze marine alle tempeste più furiose. Scopriremo come il vento ha ispirato poeti, musicisti e artisti di tutto il mondo. E ascolteremo storie magiche che ci porteranno in luoghi lontani, dove il vento ha il potere di trasformare tutto.
TEATRO EVENTO / TEATRO AL QUADRATO
CHE NOTTE RAGAZZI
di Maria Giulia Campioli e Claudio Mariotti
con: Lucia Linda e Claudio Mariotti
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: dai 4 ai 10 anni
Cosa vorresti sognare stanotte? Farfalle, lucciole e alberi, poi il mare e le stelle. E tu? Un'avventura in barca, poi la tempesta in mezzo al mare: un naufragio. C’è da morire di paura! Morire sì... ma solo in sogno. Poi mi risveglio. Due personaggi si preparano per andare a letto. Un'operazione banale e quotidiana che si trasforma in un'impresa epica. Una piccola catastrofe, una lunga serie di gag da comiche del cinema muto, accompagna la preparazione dei let dei due protagonisti: Lui concreto e pratico, Lei goffa ed effervescente. Lo scherzo prosegue anche sulla luce: accesa, spenta, accesa, spenta. Si dorme, si sogna. Il sogno elabora il vissuto quotidiano, e nell'onirica sinfonia del sonno profondo si passa, senza soluzione di continuità, da un paesaggio notturno di lucciole e gufi a un mare in tempesta, dalla comparsa di misteriose figure a pranzi luculliani. Ma è solo un'illusione: un viaggio notturno alla scoperta della poetica delle lenzuola che si srotola fino al canto del gallo e al sorgere del sole.
“Lenzuola e oggetti (…) sono il tramite attraverso cui una regia efficace ci traghetta con la grazia di Mary Poppins dal teatro al sogno e ritorno.” GIULIO BELLOTTO (EOLO Rivista di teatro ragazzi)
“Le lenzuola mosse di continuo in relazione con i corpi e gli oggetti esprimono sentimenti e sensazioni che arrivano in modo semplice e diretto ai bambini.” MARIO BIANCHI (EOLO Rivista di teatro ragazzi).
TEATRO EVENTO - BOTTEGA BUFFA / CIRCOVACANTI
MOMO
riduzione Teatrale: Carolina De La Calle Casanova
regia: Luciano Gottardi
con: Laura Mirone, Veronica Risatti
scenografia: Luciano Gottardi, Andrea Coppi
costumi: Antonia Munaretti
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: dai 6 ai 10 anni
Al vecchio circo abbandonato il cantastorie squattrinato Gigi Cicerone e il silenzioso Beppe Spazzino si incontrano ogni sera per la cena. All'improvviso, in un giorno come tutti gli altri, arriva Momo, una bambina con i capelli crespi che dice di avere cento anni. Il tempo passato con lei sembra aggiustare tutte le cose. insieme a lei, Gigi ritrova la capacità di inventare delle storie meravigliose, Beppe riesce a sentirsi magico e fortunato e tutti i bambini riscoprono la fantasia e il gioco. Un giorno però, tutto si rompe. arrivano i Signori Grigi, i ladri del tempo. Con la loro presenza in città succede che nessuno ha più tempo da perdere per giocare, raccontare storie o anche soltanto chiacchierare. Solo Momo, con l'aiuto dell'irriverente Cassiopea e i consigli del saggio signore del tempo Mastro Hora riuscirà ad allontanare i pericolosissimi Signori Grigi. Allontanare, non eliminare.
TEATRO EVENTO - ROSSELLA GUIDOTTI
Q COME SCUOLA
testo e regia: Luca Chieregato
con: Rossella Guidotti
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: dai 10 ai 14 anni
Giovanna, non ama molto le regole: sedia e banco le stanno stretti, lei sogna di fare lezione sotto agli alberi e di studiare le canzoni al posto della storia e della geografia. Ma non è una ragazza stupida, anzi: è così sveglia che spesso le domande la travolgono, e gli adulti non sanno rispondere quasi mai. E così, tra una disavventura e l’altra, Giovanna si troverà al centro di una vera e propria rivoluzione, e in modo molto rocambolesco sarà scelta dal comitato studentesco per rappresentare gli studenti. Ecco l’occasione per scrivere regole tutte nuove, sballate, strampalate, e di vedere cosa succede a metterle in pratica una per una. Partendo dalla convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ecco una storia/gioco, un monologo divertente, poetico e commovente sulle regole e sulla loro bellezza. Lo spettacolo affronta il tema delle regole, sia in ambito sociale che scolastico, offrendo al pubblico l’opportunità di riflettere in modo spiazzante sui tanti perché che ci circondano e a cui spesso non sappiamo dare risposta. È uno sguardo sul mondo che assimiliamo sin da quando siamo studenti, come Giovanna, messi a confronto con la solitudine che si vive quando ci si trova davanti ad un mondo già scritto, già fatto, da assumere per com’è. Concetti come libertà, dovere, diritto, spesso perdono il loro valore non avendo riferimenti concreti, e a volte gli studenti crescono ignorando i diritti che posseggono e di conseguenza non si occupano dei doveri che li riguardano. Lo spettacolo in questo senso è un inno alla libertà e alla comunità, alla sua bellezza e alla fatica di mantenerla, vigilando ogni giorno sui limiti e sulle risorse che la libertà stessa ci offre, e a volte ci toglie. Giovanna non risponde: domanda. E le domande, si sa, sono capaci di abbattere muri, di travolgere confini, di regalare agli altri uno spazio di espressione per dire, per incontrarsi, per vivere meglio insieme.
TEATRO EVENTO / LA BARACCA-TESTONI RAGAZZI
CHE GIORNO E'?
Calendario civile per ricordare e per non dimenticare
testo e regia: Giorgio Scaramuzzino
con: Bruno Cappagli e Giorgio Scaramuzzino
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: dagli 11 ai 14 anni
E' un viaggio nel cuore della nostra storia.
Immaginate di poter rivivere i momenti più significativi della nostra storia recente, non come fredde date su un libro, ma come storie appassionanti e vicine a noi.
"Che giorno è?" è uno spettacolo teatrale che trasforma il 27 gennaio, l'8 marzo, il 25 aprile e il 1° maggio da semplici date in vere e proprie tappe di un percorso emozionante alla scoperta della nostra identità.
Attraverso testimonianze toccanti, piccole curiosità e fatti storici poco conosciuti, lo spettacolo ci invita a riflettere sull'importanza di non dimenticare e a costruire un futuro consapevole, basato sui valori della libertà, dell'uguaglianza e della solidarietà.
Perché vedere questo spettacolo a teatro?
- Per rendere la storia viva e coinvolgente: lo spettacolo utilizza un linguaggio semplice e diretto, adatto a ragazzi, e si avvale di un allestimento scenico accattivante.
- Per stimolare la curiosità e il senso critico: lo spettacolo pone domande, invita alla riflessione e stimola il confronto tra gli spettatori.
- Per promuovere la cittadinanza attiva: lo spettacolo fa riflettere sull'importanza del nostro passato e sul nostro ruolo di cittadini attivi nel costruire il futuro.
- Per valorizzare la memoria collettiva: Lo spettacolo è un omaggio a chi ha lottato per i nostri diritti e ci ricorda l'importanza di tramandare la memoria alle nuove generazioni.
"Che giorno è?" è anche un'importante opportunità per integrare diverse discipline: storia, italiano, educazione civica...
TEATRO EVENTO - TEATRO AL QUADRATO - TUPAMAROS
ALFONSINA CORRIDORA
testo: Maria Giulia Campioli
da un'idea di: Claudia Bulgarelli
regia: Maria Giulia Campioli
in scena: Maria Giulia Campioli e i musicisti Francesco Grillenzoni e Stefano Garuti dei "Tupamaros"
tipologia: teatro d'attore, musica e canzoni dal vivo
età consigliata: dagli 11 ai 14 anni
Una storia di riscatto e passione: quella di Alfonsina Morini in Strada, la prima donna che ha partecipato al Giro d'Italia. Nel Regno d'Italia di inizio '900, Alfonsina apre la strada alle donne nello sport più epico ed eroico di tutti i tempi e conquista, tappa dopo tappa, la sua libertà e l'affetto popolare, Lo spettacolo utilizza i linguaggi artistici del teatro, della musica e delle video proiezioni. La storia di Alfonsina è l’occasione per affrontare con i ragazzi e le ragazze tematiche quali parità di genere, diritti universali, riscatto sociale. Molteplici sono le materie di studio che presentano connessioni e possibilità di approfondimento in relazione allo spettacolo:
Storia: analisi del periodo storico del primo ‘900 e a cavallo tra la prima e la seconda guerra mondiale
Italiano: lettura del romanzo per ragazzi “Più veloce del vento” di Tommaso Percivale, Ed. Einaudi Ragazzi
Educazione civica: evoluzione dei diritti delle donne nel secolo scorso
Motoria: analisi dell’evoluzione del sistema sportivo e della preparazione atletica degli agonisti negli ultimi cento anni
Alfonsina Morini nasce in una famiglia di contadini. Ben presto si appassiona al ciclismo e partecipa a numerose competizioni locali. Nei paesi in cui sfrecciava con la sua bicicletta viene soprannominata “il diavolo in gonnella”. Continuamente osteggiata dalla famiglia per la sua passione a 24 anni, nel 1915, sposa Luigi Strada, cesellatore che, invece, la incoraggia e addirittura le regala, il giorno delle nozze, una bicicletta da corsa nuova. L’anno successivo i due si trasferiscono a Milano, dove Alfonsina comincia ad allenarsi con serietà. Nel 1924 partecipa, prima donna in assoluto, al Giro d’Italia. Parte e compie regolarmente 4 tappe: la Milano-Genova (arrivando con un’ora di distacco dal primo ma precedendo molti rivali), la Genova-Firenze (in cui si classifica al cinquantesimo posto su 65 concorrenti), la Firenze-Roma, giungendo con soli tre quarti d’ora di ritardo sul primo e davanti ad un folto gruppo di concorrenti, e la Roma-Napoli dove conferma la propria resistenza. Nella tappa L’Aquila-Perugia, invece, Alfonsina arriva fuori tempo massimo. A quel punto i giudici si dividono in due fazioni: chi vuole estrometterla e chi è favorevole a farla proseguire. Il direttore della Gazzetta, Emilio Colombo, che aveva permesso la partecipazione di Alfonsina al Giro e aveva capito quale curiosità suscitasse nel pubblico la prima ciclista italiana della storia, propone un compromesso: ad Alfonsina sarà consentito proseguire la corsa, ma non è più considerata in gara. Lei acconsente e prosegue il suo Giro. All’arrivo di ogni nuova tappa viene accolta da una folla che la acclama, la festeggia, la sostiene con calore e partecipazione. Alfonsina continua a seguire il Giro fino a Milano, osservando gli stessi orari e gli stessi regolamenti dei corridori.
TEATRO EVENTO - QUINTOEQUILIBRIO
FELICIA
liberamente tratto dall’albo illustrato “Felicità ne avete”, di Lisa Biggi e Monica Barengo, Kite edizioni
testo: Stefania Ventura e Quinzio Quiescenti
regia: Stefania Ventura e Quinzio Quiescenti
in scena: Stefania Ventura
marionetta ibrida, pupazzi e oggetti di scena: Giorgia Goldoni
luci: Gabriele Gugliara
tipologia: teatro d'attore e oggetti animati
età consigliata: dai 6 ai 10 anni
"Sul limitare di un bosco, molto lontano da qui, viveva un tempo una strega potentissima. Abitava in una vecchia casa fatta di assi e terra nera, ed era sempre di pessimo umore... "
Questa è la storia di una strega alla ricerca della propria felicità, una strega di nome Felicia. Per provarla, Felicia ruba la felicità a chiunque le capiti a tiro, la fiuta a chilometri di distanza, con i suoi artigli affilati la cattura in un lampo e la intreccia stretta nei suoi capelli. Ma l'indomani la felicità sbiadisce e così Felicia ritorna triste e ricomincia nuovamente la sua “ricerca”. Finché una notte gli animali del bosco, stanchi di vivere a causa sua nella paura e nella tristezza, si riuniscono nel cuore della foresta per cercare di porre un rimedio a questa situazione, un drastico rimedio: sbarazzarsi della strega!
SCHEDIA TEATRO
LE ROSE NELL'INSALATA
dall’omonimo libro di Bruno Munari
con: Irina Lorandi e Riccardo Colombini
testo e regia: Riccardo Colombini
collaborazione: Sara Cicenia
scene: Marco Muzzolon
costumi: Ornella Chiodini
animazioni video: Sergio Menescardi
tipologia: teatro d'attore e video proiezioni
età consigliata: dai 2 ai 6 anni
Lo Chef è un tipo serio, tutto concentrato sui sapori autentici e genuini delle verdure. Ma la sua assistente, Romilda, non la pensa proprio così! Per lei, le verdure sono sinonimo di noia, di colori spenti e sapori poco invitanti. Eppure, in questa cucina, qualcosa sta per cambiare... Immaginate una cucina dove le verdure prendono vita, dove i colori più sgargianti si nascondono tra foglie e radici, dove i profumi più inaspettati si liberano con un semplice taglio. Immaginate una rosa che sboccia nel cuore di un'insalata, un cavolfiore che si trasforma in un paesaggio incantato, una cipolla che diventa una cometa luminosa. "Le Rose nell'Insalata" è un gioco divertente e coinvolgente, un viaggio teatrale che, ispirato alla creatività di Bruno Munari, invita i più piccoli a scoprire il mondo con occhi nuovi. Un modo originale per avvicinare i bambini al mondo dell'alimentazione e della natura. "Le Rose nell'Insalata" è un invito a esplorare il mondo con occhi nuovi, a scoprire la bellezza nascosta nelle cose più semplici e a coltivare la meraviglia.
TEATRO EVENTO - FRANCESCA CAMILLA D'AMICO
PAOLO DEI LUPI
testo: Francesca Camilla D'Amico
regia: Roberto Anglisani
con: Francesca Camilla D'Amico
scenografia: William Santoleri
disegno luci: Renato Barattucci
tipologia: teatro d'attore, danza
età consigliata: dagli 8 ai 14 anni
In un tempo non molto lontano, nella natura selvaggia degli Appennini, di lupi ce n'erano rimasti pochi ed erano tanto affamati. Paolo, un giovane biologo, insieme al suo fedele cane Orso, viene mandato tra quelle montagne per studiarli. Lo attendono notti all'addiaccio, sveglie all'ora dei gufi, attese e batticuori, ululati e sguardi selvatici. Dopo secoli di persecuzioni, i lupi hanno imparato l'arte del silenzio e per questo non è facile vederli. In paese c'è Simone, un bambino cresciuto con le storie del nonno sul lupo cattivo. Ma da quando Simone incontra Paolo non smette di pensare ai lupi e vuole conoscere la verità su di loro. La verità è nel bosco, dove la natura compie i suoi riti, dove si incontrano gli sguardi di due lupi, Fratello e Lama Bianca, dove nascono i cuccioli, nella tana sotto il grande faggio. Una minaccia si nasconde nel bosco, ha l'odore del tabacco, della caccia, di un mondo che impone il suo passo e nulla sa della natura selvaggia. Può l'Uomo restituire alla Natura quello che le è stato sottratto? Possono Umani e Lupi convivere pacificamente? Un sogno nasce allora tra le poesie di quel biologo, nell'ululato di un bambino, con il ritorno dei Cervi e dei giovani lupi che si riprendono l'Appennino.
Lo spettacolo trae ispirazione dalla vita del biologo e poeta Paolo Barrasso che partecipò, negli anni '70, al primo progetto per la salvaguardia del Lupo Appenninico in Italia: l' “Operazione San Francesco”. Lo spettacolo intende sfatare miti e false convinzioni sul Lupo, per favorire la conoscenza di uno degli animali simbolo delle nostre montagne e raccontare come l'uomo possa intervenire in maniera costruttiva sui delicati equilibri dell'ecosistema. Paolo Barrasso era uno scienziato ma anche un poeta, il suo amore per la natura lo aveva portato a volerla raccontare per farne conoscere le meraviglie e i segreti. Al rigore dello scienziato univa le qualità dal sognatore. Morì nel 1991 in un tragico incidente sul Monte Morrone mentre era sulle tracce degli orsi. Ma dove Paolo è passato, è tornata la vita...
NARDINOCCHI / MATCOVICH
STRADA MAESTRA
di e con: Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich
scena: Bruno Soriato e Giuseppe Frisino
sound design: Dario Costa
light design: Chiara Saiella
in collaborazione con: Florian Metateatro
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: dai 13 ai 14 anni
"Esiste un patto tra noi e la natura? Riusciamo ad osservarla? È ancora un nostro interlocutore? Noi siamo città o natura?"
Queste domande echeggiano nel cuore di "Strada maestra", un'avventura che ci porta a esplorare luoghi e territori. Due viaggiatori, con lo sguardo curioso di chi cerca risposte, si immergono in un anno di incontri indimenticabili. Volti e corpi segnati dal sole e dalle stagioni, che hanno fatto della terra la loro casa. Ma la natura è un enigma, un libro aperto che cambia continuamente. Riusciremo mai a decifrarla completamente? I nostri protagonisti ci invitano a un'osservazione attenta, a spogliarci dei pregiudizi e a lasciarci sorprendere dalla bellezza che ci circonda. Un viaggio alla scoperta di noi stessi, un confronto intimo con la nostra fragilità e con la forza della natura. Un diario segreto, custode di dubbi e certezze, accompagna i due esploratori in questa avventura. Un racconto sincero e appassionato, che ci mostra quanto sia difficile separare l'oggettivo dal soggettivo, il pensiero dal sentimento. Perché, in fondo, siamo parte integrante di questo grande ecosistema, e la nostra storia si intreccia indissolubilmente con quella della natura. Sei pronto a intraprendere questo viaggio? A scoprire che la città e la campagna, l'uomo e l'ambiente, sono facce della stessa medaglia? "Strada maestra" ti aspetta, per un'esperienza che ti farà riflettere sul tuo rapporto con il mondo che ti circonda.
TEATRO EVENTO - ALESSANDRA TOMASSINI
LA SIRENETTA
liberamente ispirata all'omonima fiaba di Hans Christian Andersen
progetto, adattamento scenico e narrazione: Alessandra Tomassini
musiche originali: Alfredo Laviano
disegno luci: Vincenzo De Angelis
scenografie: Gioacchino Gramolini
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: dai 7 agli 11 anni
“In alto mare l’acqua è azzurra come i petali del più bel fiordaliso e limpida come il cristallo più puro…”
Inizia così una delle fiabe più conosciute e amate di Hans Christian Andersen, la cui protagonista è una piccola sirena alle prese con il suo mondo interiore e il desiderio di conoscere quello umano al quale vorrebbe tanto appartenere. Lo struggimento aumenta quando allo scoccare del suo quindicesimo compleanno le viene dato il permesso di salire in superfice qui incontrerà un giovane principe a cui salverà la vita durante una tempesta e del quale si innamorerà, determinando così il suo inesorabile destino. La Sirenetta, oltre ad esprimere l’immagine della sirena romantica nella quale convivono simboli e archetipi di culture diverse, è una fiaba che parla del difficile processo e del sacrificio che il cambiamento interiore comporta: il passaggio dall’età infantile all’età adulta prevede il disagio dell’incompletezza, del non essere né carne né pesce, dentro il quale la protagonista è immersa costantemente. Ma la Sirenetta è anche una fiaba d’iniziazione che prevede la rinuncia di alcune parti di sé per poter rinascere a nuova vita: l’abbandono dei legami di sangue permette di accedere al mondo di sopra e a quei legami di cuore ai quali l’animo umano ambisce sempre perché portatori di valore e ricchezza nell’esistenza di ciascun individuo.
TEATRO EVENTO - CRISTINA BARTOLINI
L'AGNESE VA A MORIRE
liberamente tratto dal romanzo di Renata Viganò
di e con: Cristina Bartolini
regia, sound design, light design: Sergio Galassi
scene, oggetti e costumi: Vittorio Marangoni
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: dai 12 ai 14 anni
"Chi dimentica il passato è condannato a ripeterlo".
Da qui la scelta di raccontare la storia di Agnese. Una donna semplice, come tante, la cui vita viene sconvolta dalla guerra. Abbiamo voluto restituire la voce a questa contadina, raccontando la sua storia così come l'avrebbe narrata lei, senza artifici né drammatizzazioni. Una storia che potrebbe sembrare lontana, quasi anacronistica, ma che in realtà ci parla di un tempo che non è poi così lontano. Settant'anni possono sembrare un'eternità, ma per chi li ha vissuti, sono stati un attimo. Agnese, con la sua schiena curva e la sua forza silenziosa, è l'emblema di una generazione che ha combattuto per la libertà. La guerra le ha portato via il marito, ma le ha dato una nuova consapevolezza, una forza d'animo che l'ha spinta a resistere. La sua storia è un monito per noi, che viviamo in un mondo spesso troppo frenetico, troppo distratto. Ascoltare la voce di Agnese significa riconnetterci alle nostre radici, comprendere da dove veniamo e chi siamo. È un viaggio nel tempo che ci permette di riscoprire il valore della memoria e l'importanza di tramandare le storie di chi ci ha preceduto.
TEATRO EVENTO - FRANCESCA CAMILLA D'AMICO
PARTIGIANO PIUMA
testo: Francesca Camilla D'Amico
con: Francesca Camilla D'Amico
soundscape design: Isabella di Bartolomeo
scene e costume: Elena Beccaro
collaborazione artistica: Dario Spadon
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: dagli 11 ai 14 anni
Una fiaba neorealista ambientata fra boschi, accampamenti, sentieri. Protagonista è Lindo un ragazzino ribelle come solo sa essere chi, per esistere, è costretto a lottare. Riesce ad unirsi alla lotta partigiana grazie all'incontro con Roscio e Brado. I partigiani, dai nomi in codice più disparati, non sono proprio come se li era immaginati. Lindo, nome in codice Piuma, in fondo spera solo di trovare un vero amico di cui fidarsi e lasciarsi prendere per mano.
“Francesca Camilla D’Amico porta in scena la storia del piccolo Lindo, un ragazzino dodicenne che vuole unirsi alla lotta partigiana. Un tema duro, poetico e terribile: in casa la sorella si prostituisce, lui sta molto da solo e va spesso nei boschi, trova un suo nascon diglio tra i nidi di ragno. Ma è grazie a Roscio e Brado che riesce a stare con i partigiani dove spera di trovare un vero amico. E il suo nome in codice sarà Piuma. Un’orchestra di voci, in cui la sola attrice narra, con grande sapienza, la storia. Lei è sicuramente una narratrice di gran talento che cura con estrema attenzione ogni passaggio, ogni cambiamento, ogni suono, ogni canto (molto suggestive le ballate del tempo).” RENATA REBESCHINI (UTOPIA Rivista di teatro)
TEATRO EVENTO / LARA QUAGLIA
LUCILLA VOLA E BRILLA
di e con Lara Quaglia
luci, musiche e sguardo esterno: Mirko Artuso
gonna luminosa: Simona Randazzo
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: dai 3 agli 8 anni
Una lucciola si è persa. Forse abbagliata dalle troppe luci della città, forse stordita da smog e pesticidi, forse perché è un po’ pasticciona, corre e scappa e finisce in un luogo sconosciuto. Sola. Senza le sue sorelle. Non sa cosa fare, dove andare… Finchè degli gnomi, dei folletti, che dicono di chiamarsi “bambini” la aiuteranno a ritrovare la strada di casa, solo dopo che lei, con i suoi racconti, i suoi giochi, i suoi buffi balletti e qualche pasticcio, avrà mostrato loro le meraviglie della notte. Storie di lucciole e lanterne, di magici voli e fantastiche illusioni, tra paura del buio e magia della luce, coraggio di volare e paura di cadere, realtà e fantasia, in compagnia della lucciola Lucilla e le sue incredibili avventure.