TEATRO PER LA SCUOLA


Stagione teatrale per la scuola 2025/2026



LABORATORI









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NOTIZIE GENERALI SUI NOSTRI LABORATORI
È, ormai, da tutti riconosciuta la capacità del Teatro (per Teatro intendiamo la pratica teatrale, il complesso, cioè, di tecniche, di esercitazioni, di abilità comunicative e di ascolto, di giochi e trucchi di cui è fornito il bagaglio professionale dell’attore, che viene svelato e condiviso in una sede, spesso misteriosa, chiamata Laboratorio Teatrale) di sollecitare la parte più creativa delle persone e guidarle verso un percorso di espressione e di affermazione di sé, utilizzando, spesso, modi del comunicare non usuali o non abbastanza usati nel quotidiano, favorendo, quindi, l’espressione di una dimensione emotiva normalmente troppo controllata o, addirittura, soffocata.
La pratica teatrale, sollecitando la dimensione più creativa degli individui, facilita la relazione, la comunicazione, il confronto, e utilizza, inoltre, il gruppo come spazio per l’approfondimento, per l’affermazione di sé, della propria cultura e identità.
Tutti questi elementi rendono il Teatro uno strumento altamente educativo e di grande utilità sociale.
Fin dal 1969 gli operatori teatrali di Teatro Evento (attori, registi, scenografi) entrano in contatto con il mondo della scuola, con i ragazzi, con gli insegnanti, con i genitori, con gli operatori pubblici, per guidare percorsi di laboratorio teatrale.
L’esperienza ha insegnato che quando c’è interesse da parte degli Istituti scolastici, degli insegnanti, dei genitori (ai bambini un lavoro di questo genere, quasi sempre, entusiasma) si possono ottenere eccezionali risultati.
Gli obiettivi, diversificati secondo l'ambito di attuazione dei progetti, possono essere sintetizzati nel modo seguente:
a) diffusione della cultura teatrale nella scuola allo scopo di promuoverne la conoscenza ed elevare il gusto del bambino spettatore, fornendogli strumenti critici di approccio allo spettacolo;
b) utilizzo della metodologia teatrale a sostegno dell'attività didattica : il teatro come metodo propone modi e percorsi di apprendimento legati all’esperienza, anche emotiva, al proprio essere attori della propria formazione, in una dimensione davvero interdisciplinare, creando collegamenti tra la memoria e l'esperienza, tra quel che si sa (la cultura) e quel che si pensa (l'ingegno), tra quel che c'é (il mondo reale), quel che si vorrebbe (il desiderio) e quel che occorre per realizzarlo (il progetto);
c) utilizzo della metodologia teatrale a sostegno del percorso educativo nella scuola e nel sociale: la pratica teatrale, sollecitando la dimensione più creativa delle persone, mette in relazione, propone confronti, utilizza lo spazio del gruppo come luogo di approfondimento, ma anche di affermazione di sé e della propria cultura (identità e scambio), sollecita ad una mentalità progettuale e al percorso laboratoriale di ricerca che diviene messinscena, che, cioè, realizza un progetto e, nel farlo, si mette in discussione, si sottopone al confronto ed al giudizio;
d) fare del teatro un luogo fisico ed ideale in cui trova voce anche chi non ha o stenta ad avere voce.